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Scene D'Amore in "La Duchesse de Langeais"

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Submitted By fedetvb
Words 1709
Pages 7
Analisi delle scene di dichiarazione d’amore
La Duchesse de Langeais è un romanzo di Honoré de Balzac del 1833. In questo testo l’autore focalizza la sua attenzione sui due personaggi centrali,ovvero la Duchessa e il generale Montriveau che intessono una storia d’amore molto particolare, scambiandosi i ruoli di vittima e carnefice. Sullo sfondo però, vi è la descrizione dei salotti della Restaurazione e quello di un’isola spagnola dove l’aristocratica decide di prendere i voti nel Convento delle Carmelitane Scalze. Attraverso stratagemmi di scrittura, Balzac racconta di una relazione pericolosa che lega presunzione e frigidità, furia di possesso ed innocenza poiché entrambi i personaggi sono “vergini di cuore”.
La Duchessa è descritta come una donna padrona delle strategie di seduzione, in grado di eccitare l’uomo senza però concedersi mai; offre al desiderio maschile la sua fronte,le sue mani, i suoi capelli, i suoi piedi eppure si sottrae. Il possesso corporeo completo è escluso e negato, la Duchesse è vittima dell’ “ amour de vanité ” idealizzato da Stendhal.
In tutto il romanzo le scene di dichiarazione d’amore sono molteplici: alcune riguardanti la Duchessa e altri riguardanti il Generale, non sempre esternate, spesso interiorizzate.
Già nel primo capitolo vi è una confessione da parte della giovane monaca: “ Oui,c’est moi,je suis là,j’aime toujours; mais je suis à l’abri de l’amour. “ (CAP. I , p.58) Qui è la donna che mette in luce i suoi sentimenti verso l’uomo che ama, esprimendoli sotto forma di una riflessione interiore personale.
Durante il romanzo, si verrà a conoscenza che determinati episodi hanno spinto la Duchessa a rinchiudersi in un convento e, quando il generale otterrà il permesso di poter parlare con Suor Teresa, e gli sguardi dei due personaggi si incroceranno, scatterà immediatamente un’altra confessione: “Vous voyez, mon frère, ce que j’ose faire pour vous entretenir un moment de votre salut, et des vœux que mon âme adresse pour vous chaque jour au ciel. Je commets un péché mortel. J’ai menti. Combien de jours de pénitence poue effacer ce mensonge! Mais ce sera souffrir pour vous. Vous ne savez pas, non frère, quel bonheur est d’aimer dans le ciel, de pouvoir s’avouer ses sentiments alors que la religion les a purifié, les a transportés dans les régions les plus hautes, et qu’il nous est permis de ne plus regarder qu’à l’âme. Si le doctrines, si l’esprit de la sainte à laquelle nous devons cet asile ne m’avaient pas enlevée loin des misères terrestres, et ravie bien loin de la sphere où elle est, mais certes au-dessus du monde, je ne vous eusse pas revu. Mais je puis vous voir, vous entendre et demeurer calme..” (CAP. I, p.65). La donna è costretta a mentire alla Superiora per poter dialogare con l’amato, il quale continua dicendo: “Vous quitterez ce tombeau, vous qui êtes devenue ma vie! Vous m’apparteniez et n’étiez pas libre de vous donner. […] Je vous ai cherchée dans le monde entier. Depuis cinq ans, vous êtes ma pensée de tous les instants, l’occupation de ma vie. “ (CAP.I , p. 66) Egli, propone dunque, alla religiosa, di seguirlo se è vero che l’ha sempre amato e di andare a vivere felici insieme “[..] sous les ailes de l’Amour” (CAP. I ,p. 67). Thérèse risponde esprimendogli tutto il suo amore: “Je vous aime bien mieux que je ne vous ai jamais aimé. Je prie Dieu tous les jours pour vous, et je ne vous vois plus avec les yeux du corps” (CAP. I , p.68) e Armand replica così: “Je dirai que t’aime; que l’affection, l’amour, l’amour vrai, le Bonheur de vivre dans un cœur tout à nous, entièrement à nous, sans réserve, est si rare et difficile à rencontrer, que j’ai douté de toi, que je t’ai soumise à de rudes épreuves; mais aujourd’hui je t’aime de toutes les puissances de mon âme. “ (CAP. I, p.68) L’amore tra i due era fiorito quando alcuni anni prima, entrambi presiedevano in un salotto parigino e, da subito, il generale alla vista dell’aristocratica si disse: “J’aurai pour maîtresse madame de Langeais” (CAP. II, p.111). La donna fu subito colpita dalla figura di quest’uomo dal fisico prestante e del quale tutti ne esaltavano le imprese vittoriose in battaglia. I due, una volta approfondita la loro conoscenza, trascorsero del tempo insieme, a casa de Langeais. Egli desiderava rivelare sin dalla prima volta il suo amore, eppure ebbe qualche esitazione; una sera, mentre si era recato a trovarla, la Duchessa si fece attendere e si scusò immediatamente per il ritardo. Qui, il generale ricopre la donna di complimenti e vi è una sorta di dichiarazione: “J’attendrais patiemment une éternit, si je savais trouver la Divinité belle comme vous l’êtes; mais ce n’est pas un compliment que de vous parler de votre beauté, vous ne pouvez plus être sensible qu’à l’adoration. Laissez-moi baiser votre écharpe.” (CAP. II, p.118) Col proseguire dei loro incontri, il generale si scopre sempre più preso da Antoinette, alla quale rivolge queste parole: “Pour moi, désormais, le bonheur, n’est-ce pas de vous voir, de vous entendre... Jusqu’à présent je n’avais que souffert et maintenant je comprends que je puis être malhereux..” (CAP. II, p.122) Antoinette, era una donna ammaliatrice, seduttrice e “Le marquis se confondait parmi ses nombreux admirateurs et lui servait à humilier ceux qui se vantaient d’être dans ses bonnes gràces, en lui donnant publiquement le pas sur tous les autres.” (CAP. II, p.123)
Una volta raggiunto il suo scopo, la Duchessa è pronta per rinnegare l’uomo illuso: “Vous ne devez être qu’un ami puor moi.” (CAP. II, p.125) e continua: “Je vous aime, mais seulement comme il est permis à une femme religieuse et pure d’aimer. J’ai fait des réflexions. Je suis mariée, Armand.” (CAP. II, p.126) Di fronte a queste parole però, Montriveau non si arrende: “Laissez-moi vous prouver combine je vous aime” (CAP. II, p.148) e ancora: “ Madame la duchesse,[…]si vous me donnez votre âme et tous vos sentiments, comme vous me le dites, qu’importe donc le reste?” (CAP. II, p.149). Egli prova a convincere la donna di lasciarsi dominare completamente dall’amore, eppure lei è sommersa dai dubbi: “Qui m’assurera que je serai toujours aimée? L’amour que je déploierais à tout moment pour vous mieux attacher à moi serait peut-être une raison d’être abandonnée.” (CAP. II, p.150) Il generale cerca un dialogo dai toni pacati con l’amata per farle capire che il comportamento che ha assunto nei suoi riguardi non è stato dei migliori: “Madame, […] écoutez-moi bien, dit-il, en faisant une pause pour donner de la solennité à son discours. L’amour viendra toujours à vos souhaits; vous avez sur les hommes un pouvoir sans bornes; mais souvenez-vous qu’un jour vous avez appelé l’amour: il est venu pur et candide, autant qu’il peut l’être sur cette terre; aussi respectueux qu’il était violent; caressant, comme l’est l’amour d’une femme dévouée, ou comme l’est celui d’une mère pour son enfant; enfin, si grand, qu’il était une folie. Vous vous êtes jouée de cet amour, vous avez commis une crime.” Si sente deluso,ingannato poiché lei ha bleffato con i suoi sentimenti. Ascoltando queste parole, la Duchessa si sente in colpa, riconosce di non essersi comportata nel modo giusto con Armand e decide di confessargli il suo amore: “ […] Si j’ai eu des torts, ne puis-je les réparer?” (CAP. III, p.180) e poi: “ Je t’aime!Mais je suis à toi!Elle tomba aux genoux d’Armand. – À toi, mon unique, mon seul maître!” (CAP. III, p.180). Ormai però, Armand ha preso la sua decisione e parte a combattere altrove. La Duchessa scrive parecchie lettere al generale , senza ricevere mai una risposta. Durante quel tempo in cui egli si era allontanato dalla donna, aveva meditato a lungo su una lettera in particolare, in cui ella esponeva le sue motivazioni per le quali prenderà i voti: “[…]Après m’être entièrement donnée à vous en pensée, à qui donc me donner?..à Dieu. […] Je n’entendrai plus de voix humaine, après avoir entendu la vôtre.” (CAP.III , p.222). Dopo aver riflettuto su queste parole, Armand va a cercarla, ma non trovandola comprende immediatamente che ha intrapreso la sua vita religiosa: decide dunque di girovagare per tutto il mondo affinché potesse ritrovarla e, attraverso le indicazioni del Duca di Navarreins, il generale riesce ad incontrare l’amata in un convento spagnolo, quello che fa da sfondo all’inizio del romanzo stesso.
L’amore tra la Duchessa e il Generale, è un amore tormentato sin dall’inizio. Cominciato per gioco, è terminato in un modo alquanto tragico. Adescatrice di uomini lei, valoroso combattente lui, insieme avrebbero potuto essere una coppia senza eguali; eppure il loro stesso divertimento ha finito per incastrarli. Per lei, le figure maschili erano come dei trofei da esporre, e lui era lusingato di poter conquistare una donna stratega a quel livello. Possente, vigoroso, eccitato dalla donna, Armand tenta spesso di intraprendere con lei un minimo di contatto fisico, eppure lei non si concede mai. Avendo esagerato con i suoi “giochi amorosi”, si accorge di essersi innamorata seriamente del Generale solo quando ormai è troppo tardi e lui decide di allontanarsi. Il fatto che lei continui a cercarlo scrivendogli lettere, è la denotazione positiva che forse, un sentimento vero nell’animo della donna verso i suoi confronti, vi era. Dall’altra parte, l’auto-convincimento di Armand di non cedere di nuovo alle sue tentazioni rispondendo alle lettere, evidenzia l’orgoglio che questo personaggio, durante tutto il romanzo aveva un po’ messo da parte. Essendosi più volte esposto nei suoi riguardi, avendole dimostrato i suoi interessi senza mai averne avuto una piena considerazione, Armand si è ripreso quella dignità che da grande uomo qual era, gli apparteneva. La decisione finale, con la quale si conclude tutto il romanzo, ovvero l’andarla a cercare per il mondo intero, determina un coinvolgimento pieno e sincero dell’uomo: egli ama veramente Antoinette. È pronto a tutto pur di rivederla di nuovo, sebbene comprende che ha intrapreso una vita monastica particolare. Quando finalmente i due si troveranno faccia a faccia nel Convento delle Carmélites Déchaussées, i loro sentimenti saranno così forti e comprensibili solamente una volta venuti a conoscenza di tutto lo sviluppo della loro storia d’amore.

Cirenza Federica
Lingue e Letterature Moderne

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